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Pagina:Negri - Stella mattutina, Mondadori, 1921.djvu/145

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:: Stella mattutina 139



Finiti, gli esami di patente. Che stanchezza!... Ma che respiro!...

Ottenuto, a pieni voti, il diploma di maestra: uno straccio di carta, infine: che vorrebbe significare la sicurezza della vita materiale.

In una dorata mattina di luglio, ella ha detto addio, con tristezza, agli ombrosi platani del cortile di scuola, al porticato pieno di frescura, del quale ogni pietra per lei ha un volto: con minor senso di malinconia, alle compagne: ama ella forse più le cose delle persone?...

Nel pomeriggio, è andata, sola, coprendosi il capo con il piccolo velo nero delle popolane, alla casa del suo vecchio maestro.

Lo ha trovato nel giardino, intento su certe begonie gigantesche, della cui lussureggiante fioritura egli possiede il segreto, e non lo cede a nessuno. Spalluto, muscoloso, nel pieno de’ suoi sessant’anni senza tare: con quel viso d’autorità, sbozzato con l’accetta nella selce: con quella voce d’autorità, che leggendo le divine Cantiche ha potuto tante