Pagina:Negri - Tempeste.djvu/68

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E disse: Per l'amor dei vostri estinti,
Non mi lasciate andare.
È una cosa tremenda esser respinti
Quando si ha fame. — Oh, per pietà, nel nome
Dei vostri cari estinti!... —


E disse ancora: Se credete in Dio,
Non mi lasciate andare.
Sacro diritto a la fatica ho Anch'io:
È una bestemmia abbandonar chi cade,
Quando si crede in Dio!... —


Chi gli rispose allora, io non rammento:
Fu un no timido e fioco.
Parve ch' ei barcollasse in quel momento:
Poi partì, senza un motto, a capo chino,
Trascinandosi a stento.


Affascinata, io lo seguii col guardo;
E allontanarsi il vidi
Lungo la via sassosa, a passo tardo.
Su la testa il colpìa del Sol di giugno
l'arroventato dardo.