Pagina:Negri - Tempeste.djvu/69

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Sparì — ma, come in sogno, il disperato
Corso seguir lo vidi,
Inutil forza, braccio dispregiato:
E avanti, avanti, sudicio, ramingo,
Febbril, dilanïato,


Per città, per villaggi, per cascine,
Mendicante superbo,
Mostrando invan le stimmate e le spine
Di sua miseria!... e poi cadere, affranto,
Invocando la fine!...


E, curvo il capo, smorta di dolore,
Mormorando: perdono, —
Sentii di tutti i secoli l'errore
E il rimorso del mondo e la vergogna
Pesar sovra il mio cuore.