Pagina:Nicolò Toneatti - Guida del viaggiatore per la città e per li dintorni di Trento, 1837.djvu/38

Da Wikisource.
36

to tenuto, fu eretta dal vescovo Francesco degli Alberti nel secolo XVII. Ha questo tempio la figura d’una croce latina, il braccio maggiore della quale è diviso in tre navate sostenute da 14 piloni a sedici angoli. Il coro è finamente lavorato. Meritano particolare attenzione le scalette nell’interno a sud, e nord, comprese nella grossezza del muro, che conducono ai campanili, uno dei quali non è fabbricato, che per metà; i due fenestroni a nord, e ovest, e le loggiette, e gli atri delle porle per di fuori nelle facciate a nord, ed est, presso l’ultima delle quali nell’interno vedesi un antica urna fornita di ferrata, che viene ritenuta come deposito delle reliquie di S. Adalprete, vescovo di Trento, e martire. Oltre le due porte testè accennate possiede il Duomo una terza porta a ovest, che è la maggiore, a destra della quale il primo altare che si ritrova è dedicato a Maria addolorata, di cui in nicchia si conserva una bella statua in legno tenuta in gran venerazione. Delle pitture contenutevi si parlerà altrove. È decorato di urne sepolcrali, e monumenti con relative