Pagina:Nietzsche - La volontà di potenza, 1922.djvu/292

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I - 294 - ■ • • 625. Lcs philoso phcs ne soni pas faits pour s'aimer. Les aigles ne volenl point en compagnie. Il faut laisser cela aitx perdrix, aitx èlourneaux.... Planer au-dessus et avoìr des griffes, voilà le lot des grands génics. Galiani. G26. Ho dimenticato di dire che tali filosofi sono allegri e stanno vo- lentieri (nello sfondo di un cielo perfettamente chiaro; — per sop- portare la vita, abbisognano di mezzi diversi da quelli che occorrono agli altri uomini; perchè soffrono in modo diverso (e cioè tanto per la profondità del loro disprezzo degli uomini, quanto per il loro amore degli uomini). — L'animale che più soffre sulla terra si in- ventò — il riso. 627. Perchè il filosofo riesce di rado. Appartengono alle sue con- dizioni di esistenza jualìtà che generalmente fanno perire un u omo : 1) un a enorme molteplicità di oualità ^ .deve essere una abbre- viazinnp dpiriinmn. di tutti i suoi desderi superiori e inferiori; pe- ricolo degli opposti, anche del d i s.g u s t o di se. 2) deve possedere la curiosità nei suoi lati più vari. 3) deve essere giusto ed equo nel senso più alto, ma anche profondo nell'amore, nell'odio (e nell'ingiustizia). 4) non deve essere soltanto spettatore, ma bensì legislatore: giudice e giudicato un quanto esso è una abbreviazione del mondo). 5) estremamente vario e tuttavia sicura e duro. Malleabile. , 628. Tjpo. La vera bontà, nobiltà, grandezza d'animo che scaturi- sce dalla ricchezza; che non dà per prendere, — che non si vuole elevare per il fatto che è buona — ; la prodigalità come tipo della vera bontà, la ricchezza nella personalità, come condi- zione preliminare. 629. Che cosa è nobile? — L'accuratezza nelle cose più esteriori, in quanto questa accu- ratezza separa, tiene gli altri a distanza impedisce che si confonda una persona con l'altra. - 2