Pagina:Nietzsche - La volontà di potenza, 1922.djvu/293

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95 - L'aspetto frivolo nelle parole, nell'abito nel contegno con cui ^^na stoica durezza e costrizione di sè si difendono contro tutte le curio- sità indiscrete. I gresti lenti, anche lo sguardo lento. Non ci sono troppe cose preziose : queste vengono e vogliono andare da sè a quello che è pieno di valore. Noi ammiriamo difficilmente. II sopportare la povertà e il bisogno, anche la malattia. L'evitare i piccoli onori, e il diffidare di tutti quelli che facil- mente lodano, poiché chi loda crede d'intendere quello che loda : ma .intendere — Balzac l'ha indovinato, questo tipico ambizioso — comprcndre c'ent egaler. Il nostro dubbio sulla comunicabilità del cuore è mollo pro- fondo : la solitudine non come scella, ma come data. La convinzione che si hanno dov'eri soltanto verso i simili, verso gli altri ci si può contener come oi jiiace; che si deve sperare nella giustizia soltanto inter pares (purtroppo siamo lungi dal pot«r con- tar su di essa). L'ironia verso il talento, la fede nella nobiltà di nascita, anche per i costumi. Sentirsi sempre come quegli che ha onori da conferire: mentre non è facile trovare chi lo possa onorare. Sempre travestito: quanto più l'uomo è di una specie superiore, tanto pili egli abbisogna dell'incognito. Se esistesse Dio, dovrebbe mostrarsi nel mondo, soltanto come uomo, per ragioni di convenienza. La capacità ^Woiivrn, l'assoluta convinzione che un lavoro manuale non danneggia in nessun senso, ma sicuramente snobilita. Non n diligenza » nel senso borghese, per quanto noi possiamo ono- rarla e metterla in valore, oppure come quegli artisti sempre schia- mazzanti che fanno come le galline, schiamazzano, depongono le uova e di nuovo schiamazzano. Noi prott-ggiamo gli artisti, i poeti e chiunque è maestro in qualcosa : ma come esseri che siamo di una natura superiore alla loro, perchè essi sanno solamente qualcosa e sono puramente « uomini produttivi » noi non ci confondiamo con loro. Il piacere delle forme; il prendere sotto la propria pro- tezione tutte le formalità, la convinzione che la compitezza è ima delle grandi virtù; la diffidenza verso tutte le specie del lasciarsi andare, inclusa la libertà di stampa e di pensiero, perchè con esse la mente diventa pigra e sgraziata e stende le membra. Il compiacimento per le signore, come piacere di una specie