Pagina:Nietzsche - La volontà di potenza, 1922.djvu/305

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07 — Il progresso: il rafforzamento del tipo, la capacità del grande volere: tutto il resto è malinteso, pericolo. 659. Vorrei che l'uomo incominciasse a stimare se stesso: tutto il resto viene di conseguenza. Certo con ciò si cessa di essere, per gli altri, poiché questa è l'ultima cosa che perdonano. « Come? un uomo che stima se stesso? » Questo è qualcosa di diverso dall'impulso cieco ad amare se stessi; niente è più comune nell'amore dei sessi, così come nella qualità che si chiama « io » che il disprezzo per ciò che si ama : — il fatalismo nell'amore. 660, La mia nuova via al « si » — La filosofia, cosi come io sinora l'ho intesa e vissuta è la ricerca volonterosa anche del lato aborrito, empio della esistenza. Dalla lunga esperienza che m'ha dato una simile peregrinazione attraverso il ghiaccio e il deserto io ho im- parato a considerar diversamente lutti quelli che hanno finora filo- sofato: la storia nascosta della filosofia, la psicologia del suo grande nome è venuta per me alla luce. «Quanta verità sop- porta, quanta verità osa uno spirito? » questo divenne Per me la vera misura del valore. L'errore è una viltà....' ogni con- quista della conoscenza deriva dal coraggio, dalla durezza verso di sè, dalla onestà verso di sè... Una tale filosofia speri- mentale, come io l'amo, accetta in via d'esperimento persino la possibilità del nichilismo fondamentale: senza che con ciò sia detto che essa si limiti ad essere una negazione, un no, una v'olontà negativa. Essa vuole al contrario giungere sino all'opposto, fino ad un' a c c e 1 1 a z i o n e di o n i s i a c a del piondo, come o^sso è, senza via di scampo, senza eccezione, senza scelta — vuole l'eterno giro : le stesse cose, la stessa logica e illogicità del conca- tenamento. Lo stato più alto che un filosofo possa raggiungere : con- siderare dionisiacamente la vita: la mia formula per questo amor fati. A questo scopo i lati sinora negati dell'esistenza debbono essere considerati non solo come necessari, ma come desidei-abili : e non solamente come degni d'es-ser desiderati in riguardo a quelli sinora affermati (quasi come i complementi n le condizioni prelimi- nari di essi) ma per se stessi, quali lati piìi potenti, piii fecondi, -