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50 | sulla ferrovia |
l’Austria, è dessa che per tal modo può dirsi se non in posizione affatto inespugnabile, almeno assai solidamente stabilita per la difesa e per l’assalto, anche clandestino se vuole, favorita da eccellenti comunicazioni interne e verso la base.
Posto il caso che un esercito irrompesse improvvisamente dal Mincio, quali ostacoli naturali od artificiali si trovano dalla nostra parte da contrapporli? Noi ci troviamo affatto alla scoperta. — Nessuna piazza forte, nessuna stretta, nessun corso d’acqua difendibile fino al Ticino. Taluno s’illuse sull’Adda fondandosi ad esagerazioni storiche, ma pure il corso di questo fiume troppo lungo e frequentemente guadabile, non può essere sostenuto che in circostanze affatto eccezionali e momentanee. Valutando al giusto i fatti che ci presenta la storia, scorgiamo che essi si riducono a non oltrepassare la portata di combattimenti di retroguardia pei quali per es. Beaulieu potè trattenere per un momento la marcia del generale Bonaparte (1796) e Scherer resistere qualche ora a Suwarow (1799).
Superata anche dalla nostra parte la linea del Mincio, ci troviamo tosto di fronte a quella dell’Adige e fra mezzo all’ampio quadrilatero che ha per vertici le quattro piazze forti. — Se sul Mincio all’incontro le nostre armi fossero colte dalla sventura, esse sarebbero certamente rigettate al di là del Ticino nella guisa stessa che i nostri avversari sconfitti su questo fiume non trovarono rifugio che dietro il Mincio. — In una parola, dal lato degli Austriaci, il valore trova sussidio in tutti i vantaggi che possono somministrare la natura e l’arte, dal nostro non ha punto d’appoggio alcuno.
Per conseguenza, il conte Walewschi, nella circolare 5 novembre o s’è ingannato, od ha preteso ingannare dichiarando equa la delimitazione fra i due stati limitrofi e perfetta la eguaglianza circa la sicurezza delle rispettive frontiere. — È evidente che nel caso di guerra ordinaria, metodica, regolare, i due stati si trovano in condizioni assai disuguali senza una ragguardevole preponderanza di forze dalla nostra parte, che siamo ben lungi dal possedere. Per questo diventa necessità per noi ricorrere a mezzi straordinarii approfittando delle forze speciali che ogni popolo, ogni paese racchiude nel suo grembo secondo la sua indole, la particolarità della sua costituzione. Tali forze opportunamente svolte ed indi-