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questo per l’ottime sue qualità fu soprannominato il Buono.

Il quarto Re fu Tancredi, figliuolo naturale del primo Ruggiero (benchè altri vogliono nipote ) nell’anno 1188 e succedè come zio al già detto, Guglielmo il Buono, per non aver lasciato prole. Fu anco nell’anno. 1195 salutato Re Ruggiero detto il Secondo, figliuolo di Tancredi; ma questo premorì al padre; e quì si estinse la generosa linea de’ Normandi Guiscardi. E benchè avesse Tancredi lasciato quattro figliuoli, tre femmine ed un maschio, pervennero prigioni in mano d’Arrigo Svevo, che rese il detto maschio inabile alla successione con farlo castrare ed acciecare.

Successe alla nazione Normanda la Sveva, dalla quale nacquero quattro Re a dominare il Regno.

Il primo fu Arrigo Imperadore, che lo conquistò nell’anno 1195.

Successe al padre Federico suo figliuolo, detto il Secondo nell’anno 1192.

Morto Federico, entrò al dominio del regno Corrado suo primogenito nell’anno 1251 il quale, benchè se li contendesse il dominio del Regno, per opera del Sommo Pontefice, lo riacquistò a forza d’armi. Questo fu quel mostro d’empietà, che ruinò l’antiche e maravigliose mura di questa città, benchè se gli fusse resa a patti, che poi non osservò. Fece anche devastare molti bellissimi luoghi di delizie, che stavano intorno alla città. Estinto Corrado, nell’anno 1254 avvelenato per opera di Manfredi suo fratello naturale, lasciò un figliuolo unico, chiamato Corra-

    l’anno 1825 fino al 1835 il numero de’ legni mercantili e da pesca si aumentò di ben ottocento sessanta legni, capaci di 25, 671 tonnellata. Tutto quello che ha potuto divenire la marineria ed il commercio napolitano nel breve periodo di trent’anni potranno ravvisarlo i nostri lettori nello stato presente.