Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/40

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belle a vedersi per la gran diligenza usatavi nella struttura.

La nona fu fatta, nell’anno 1425 dalla Regina Giovanna

    si rileva, che tutto lo sforzo de’Romani erasi rivolto specialmente contro Palepoli, essendosi quanto a Napoli contentati d’impedire; che la medesima avesse potuto porgere aiuto a quella. Nè senza ragione, poichè siccome, per quanto abbiam di sopra esposto, summa rei Graecorum era in Palepoli, così era ben naturale, che i Romani si sforzassero prima d’ogni altro d’impadronirsi di quella, che, essa soggiogata, avrebbe seco tratta anche Napoli. Or posto ciò, può mai presumersi che i Romani avessero lasciato libero quel lato di Palepoli, che volgevasi ad oriente, donde i Greci potevano continuamente ricevere dai Nolani ogni sorta di aiuto? Ma sia così, e si dica pure che tutto l’esercito Romano si fosse collocato soltanto in mezzo alle due città, ed avesse lasciato tranquillo il resto, i Nolani, a quanto pare dal racconto di Livio, neanche in tal caso avrebbero potuto stare in Palepoli, allorchè ne fu trattata la dedizione. Imperocchè quando Carilao si presentò al Console offrendosi di consegnargli la città, dice Livio, che costui gli diè tremila Romani per occupare eam urbis partem quam Samnites insidebant, e dall’altra parte quando Ninfio, a fine di disporre la città per la riuscita dell’impresa, induceva il pretore de’ Sanniti ad andare con la flotta a saccheggiare ì contorni di Roma, dice lo stesso storico che nella notte omnis juventus Samnitium praeter necessarium urbis praesidium ad litus missa. Or se i Nolani fossero stati in Palepoli lo strataggemma di Ninfio non sarebbe stato di una molto facile riuscita, poichè costoro uniti al presidio Sannitico avrebbero potuto impedire ai Romani d’impadronirsi così agevolmente della città. Livio inoltre dice assai chiaramente, che non fu lasciato in Palepoli, se non se il presidio indispensabile per la custodia della città, e non fa punto parola de’ Nolani. Nè vale il dire, ch’egli nel principio aveva narrato essere i 4000 Sanniti ed i 2000 Nolani entrati in Palepoli senza far motto di Napoli, poichè si può benissimo supporre, che o sotto il nome di Palepoli lo storico avesse allora voluto intendere l’intera città, come congettura il Pellegrino, o che, come parci più