Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/46

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che può dirsi, che li fan corona tante grosse città, come a suo tempo si vedrà, ed i lor nomi son questi; di S. Maria di Loreto, di S. Antonio, della Montagnuola, delli Vergini, di S. Maria della Stella, della Sanità, de’ Cappuccini nuovi, di Materdei, dello Spirito Santo, della Cesaria, di Porta Medina, e di Chiaja: benchè 70 anni sono non se ne vedevano piii di questi, Loreto, S. Antonio, Vergini, e Chiaja.

Le porte, che ha la Città dalla parte di terra, sono 9 e li loro nomi son questi; del Carmine, perchè presso di questa Chiesa; la Nolana così detta, perchè per questa si và a Nola; la Capovana, perchè a Capua; di S. Gennaro, essendo che per questa s’andava a S. Gennaro extra moenia, ovvero ad corpus; di Costantinopoli, anticamente detta di D. Orso, oggi così, perchè presso vi stà la Chiesa dedicata alla Vergine di questo titolo; d’Alba, perchè fu aperta in

    mentava, che ai suoi tempi nel cavarsi le fondamenta del nuovo sedile di Porto furono trovate molte colonne di marmo, ed i ruderi di un antico edificio (Op. cit. p. 635); ed il Cestari rapportava aver veduto alcune vestigia di opera reticolata ai Fiorentini (Op. cit. p. 13). Dal Capaccio (Op. cit. p. 36) inoltre sappiamo, che parecchi ruderi nel largo del Castelnuovo furono a suo tempo scavati, e moltissimi altri ne ricorda puranco il Giordano (ap. Pelliccia Op. cit. t. VI, p. 34) sono l’Arsenale, vicino al quale non ha guari che, come abbiamo di sopra accennato, il Cavalier Nicolini l. c. ritrovò un antico bagno. Il che conferma sempre più la congettura di esser ivi collocata Palepoli, e non fuori Portanolana, dove non un rudere, non un piccolo vestigio di qualche antico edifìcio si è mai veduto, o dai nostri scrittori rammentato.
       Ed ecco le cose che abbiam creduto potersi dire intorno all’antico sito di Napoli e Palepoli, sperando che così venisse in qualche modo illustrato uno de’ punti più difficili della nostra patria storia.