Pagina:Notizie del bello, dell'antico, e del curioso della città di Napoli.djvu/71

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delle Chiese, e d’alcune case vi sono state fatte molte piaz-

    pi, il piccolo edifizio onde si volle significare la domus aurea; attendi al leggiadro e nobil disegno di esso, alla simmetria e ben intesa disposizione delle parti, ed a ciò che tiene al decoro. Certo mi penso che sarai tentato a stimarlo bozzo di Palladio; mentre che il palagio che sta di sotto attesta con molto dolore le folli smancerie borrominesche che corruppero l’arte non pur presso di noi che in Italia tutta al tempo che quello fu fabbricato. Di queste opere fece i disegni Giovanni Bompiè, e ne fu direttore il general Michele Reggio.
       Son pur dovute al genio e magnificenza di questo gran principe la strada di Mergellina; due ville, una in Portici ed un’ altra sul colle detto di Capodimonte; il teatro San Carlo, massimo in Europa! L’Albergo de’ Poveri, messo alla contrada della città verso settentrione, come nunzio di generosa pietà; l’immenso edifizio dei Granili al ponte della Maddalena; documento di mirabile previdenza di quell’ottimo Principe; la più maravigliosa delle regie in Caserta, simbolo come osserveremo della potenza di tutte le Arti di quel tempo: monumento di tanta magnificenza, che pareggia con quella de’ Cesari, per cui altera alzò la fronte la dimessa città, che dall’acquedotto di 27 miglia, riceve le acque che scorrono pei ponti della valle di Maddaloni, con tant’arte innalzati, che se non parlassero le scolpite pietre e le memorie, quell’opera sarebbe creduta della grandezza e dell’ardimento di Roma — E sotto il suo regno i fortunati scavi d’Ercolano e di Pompei che per anticaglie e per papiri han fatto uno de’ primi in Europa il Museo Borbonico, ed ivi il Farnesiano, Museo che comprende tutti i miracoli delle Arti, di cui farem partitamente parola — Ed a’tempi di questo Re si elevarono, come pur diremo, le Accademie, fra le quali la Ercolanense nel 1755; migliorando l’Università degli Studii; i Collegii ed il celebrato santuario delle Arti e delle scienze, con le accademie delle Belle Arti e di Architettura; con una copiosissima Biblioteca, mirabile e frequentata.
        Ferdinando IV, indi I Borbone, nel 1780 fu il primo a partir la ciità in dodici quartieri, allorchè istituita la Deputazione del buon governo, allogò un giudice di Vicaria a ciascuno di essi. Di poi, continuando le opere paterne, e non allontanandosi dal pri-