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giatamente camminar di pari due carrozze: oltre che avanti

    onde s’intese a porre argine alle onde commosse da’ venti meridionali. Sopra la porta del corpo di guardia vedesi una statua di marmo del glorioso S. Gennaro in mezzo a’ trofei militari, e sotto le due latine epigrafi che ricordano l’anno ed il fine di quelle murazioni. Le quali furono a scirocco più confortate da una gettata di scogli; ed a borea, due palmi circa dal pelo dell’acqua, si costruì una larga banchina, o sponda, e furono aperti quegli ampli magazzini che vedi per comodità del mare, tutto adornandosi il luogo con vaghe fontane, delle quali ora non se ne incontra pur una, andate via con le ultime opere. Al lato d’occidente si fecero due scalee per montare alla strada superiore, la quale fu assicurata con parapetti di pietra vesuviana, e della stessa lava lastricata la prima volta.
       Dal ponte della Maddalena sino al Carmine già il conte di Harrach vicerè per Austria, aveva appianato la strada. Di qua alla Marina del vino ne’ nuovi tempi reali la contrada si stese nel mare, costrutto un ponte sul ramo della Bolla che muove i molini ad oriente e fortificato con robusti pilastri il guado del Carmine. La leggenda del Mazzocchi e gli ornati di marmo sono stati tolti da pochi anni dietro per far luogo alla via de’Fossi, cui metton principio le strade ferrate. Alla porta di Massa si gittò un lunghissimo ed angolar ponte sopra piloni per solidità non più veduti, affinchè piantandosi in mare a mezzodì una grossa e lunga muraglia, valesse a stringere la bocca del porto, e a mantener le arene che le onde menavano nel riflusso dalla spiaggia della Conceria. Così rimase chiuso il Molo-Piccolo, e addetto al traffico di minute navi.
       Alla punta di tal braccio meridionale del ponte si alzò un discreto palagio di pianta ettagona per l’uffizio della Deputazione di Salute e del magistrato del mare, il qual palagio coronar si volle col simulacro in marmo di Maria Ss. Immacolata, la quale in compagnia di S. Gennaro, che l’è di lato all’altro lato del Molo, fu salutata guardiana del porto. E quì se tu sei vago di architettura, nota che a’ lati della statua della Vergine son quattro simboli cavati dalle litanie che la Chiesa recita in onor di lei, i quali fanno un ornato molto singolare. Riguardali diligentemente, e sia principal subbietto di considerazione, come rara contraddizione di tem-