Pagina:Notizie storiche dell'antica chiesa di San Pier Forelli in Prato.djvu/30

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14 parte prima


An. 1639. Benintendo Benintendi; a cui succedette il nipote

An. 1669. Lodovico di Stefano Benintendi. Questi rassegnò al pontefice Innocenzio XI la sua chiesa in favore del Palli.

An. 1681, 6 marzo. Lorenzo di Lazzaro Palli. È ricordato fra i sacerdoti componenti la Centuria dell’Angelo Custode1. A piè de’ gradini del presbiterio, si leggeva questa iscrizione, ora trasferita, con tutte le altre lapidi sepolcrali, nella stanza mortuaria.


lavrentivs pallii prat.

hvivs. eccl. rect. hic svbest.

obiit id. maii an. mdcivc. aet. xli.


An. 1696. Vincenzio Sisto Troiani. La presentazione apparteneva alla Santa Sede, essendo rimasta vacante la chiesa di San Piero nel mese di maggio. Per lo che il vescovo Leone Strozzi ordinò al suo vicario Antonio Buonamici di metterla al concorso. Fu fatto a’ 29 dello stesso mese; e concorsero il dottore Giacinto Appolloni, Niccolò Burali, Alessandro Felice Bifolchi, e Vincenzio Sisto Troiani. Era questi maestro nel Seminario nuovamente istituito dal venerabile vescovo Gherardo Gherardi; e, fosse il merito del servizio, fosse quello dell’esame, ottenne la parrocchia, di cui prese possesso a’ 10 di luglio. La ebbe però tanto povera e squallida, che gli convenne abitare nella casa de’ Miniati sulla piazza di San Francesco, fino a tanto che non si fu alla meglio racconciata la rovinosa canonica.

Ma quello che il Troiani fece per la sua chiesa, si serba ad un altro capitolo, in cui parlasi dei parrochi che portarono il titolo di Priore.

  1. Leges et Statuta sacerdotum Centuriæ S. Angeli Custodis etc.; Florentiæ, 1682