Pagina:Notizie storiche dell'antica chiesa di San Pier Forelli in Prato.djvu/35

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parte prima 19

Crocifisso, ma che ne’ suoi principi si chiamò della Disciplina1. N’erano stati fondatori, nell’anno 1606, il prete Giovanni Canacci, Bartolommeo di Sabatino Carlesi, Cosimo Caluri, Sano di Francesco Benini e il prete Datino Cepperelli rettore di San Piero; e nell’archivio della Curia episcopale se ne conservano tuttora gli originali Statuti2, confermati il 20 aprile del 1607 dal proposto Filippo Salviati. A’ 29 giugno del 1619 la Congregazione fu sottoposta ad una Riforma3; e nel 1683 fu donata di nuovi Statuti da quattro riformatori, i preti Domenico del Tura, Lodovico Benintendi, Giuseppe Melelli curato di San Piero a Albiano, e il laico Stefano Dragoni4. Si ha ricordo d’una nuova Riforma del 1694; ma nel secolo

  1. Pare che in San Pier Forelli fosse già una Compagnia, della quale si parla al I de’ Capitoli della Compagnia di sant’Orsola. «I nostri antichi fratelli, dopo avere eretto e fabbricato la nostra Compagnia, s’unirono concordemente con i fratelli della Compagnia di san Pietro apostolo, posta nella chiesa di San Pier Forelli, come dalle Riforme dell’anno 1602 si vede; e di due Compagnie ne fecero una, nominata la Compagnia della Disciplina; e per titolare loro chiesa presero sant’Orsola, e contitolare san Pietro, in memoria dell’unione già fatta; e stabilirono e decretarono, che per la festa di san Pietro fosse tornata generale, si desse il pane, e si celebrasse la festa con messe.» Ma pare che la concordia non durasse molto, se nel 1606 s’istituiva in San Piero una nuova Compagnia della Disciplina.
  2. Codicetto cartaceo: ha sulla coperta l’arme del proposto Salviati. «Yhs. Actiones nostras, etc. Statuti dell’humilissima Congregatione della Disciplina, posta nella parrocchiale chiesa di Santo Piero Fiorelli di Prato, l’anno del Signore 1606, confermati dall’illustrissimo et reverendissimo monsignore Filippo Salviati proposto degnissimo et nostro superiore in Prato, di nessuna diocesi.» Quest’ultima clausola accenna alla dichiarazione fatta dalla Santa Sede, per comporre le liti insorte e per lunghi anni durate tra i proposti pratesi e i vescovi di Pistoia: di che vedi il Casotti in Ughelli, loc. cit.
  3. Sta a piè dei suddetti Statuti.
  4. L’originale è nell’archivio della Curia episcopale, e porta questo titolo: «Istatuti della Congregazione dei devoti fratelli del santissimo Crocifisso posto nella parrocchiale chiesa di San Pietro Forelli di Prato, rinnovata l’anno del Signore 1683, la quale fu incominciata l’anno 1606, e fu confermata dall’illustrissimo e reverendissimo monsignore Filippo Salviati proposto allora di detta città di Prato.» Vi è un ricordo, sotto dì 1 maggio 1684, di Lorenzo Palli,