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parte seconda | 41 |
pergamo. Sotto le due arcate superiori e sotto le due inferiori sono quattro altari; nelle due del centro stanno le porte laterali. E sulle porte e sugli altari sono lunette, da cui la chiesa prende luce in basso; mentre dall’ampia lunetta, che sovrasta alla porta principale e al cornicione, è illuminata la volta.
L’ornato architettonico dell’interno è di ordine corintio: marmo nel pavimento, negl’imbasamenti; scagliola nel fregio, nei pilastri, nelle colonne; stucco nei cornicioni, ne’ capitelli, ne’ fiorami, nelle intagliate cornici, ne’ bassirilievi della tribuna e del pulpito. L’oro parcamente usato, lungi dal mostrare povertà, lascia meglio spiccare l’armonia delle linee; in che sta il pregio maggiore dell’arte.
Dirò dell’esterno. La facciata principale, rivolta a ponente, è decorata di pilastri e cornici di ordine ionico, che sostengono un attico partito a semplici fasce, e coronato da un frontespizio angolare di pietra. Nel centro è la porta, i cui ornamenti e il cornicione sono di vera pietra, come tutto l’imbasamento; mentre nel resto è imitata. Fra i pilastri ricorrono due nicchie; la gran lunetta risponde nell’attico; e nel fregio, che seguita sulla facciata a tramontana, stanno in lettere di rilievo queste solenni parole.
Nella facciata:
hic domvs dei est.
Dal lato di tramontana:
terribilis est locvs iste.
Il lato di tramontana ha una porta: quello di mezzogiorno è ricinto da un ambulatorio, che mette in chiesa per un’altra porta di fianco, e fa capo alla sagrestia. Dalla parte orientale