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Riscontrata così la pregiatissima sua de’ 24 cadente, n.° 99, me le dichiaro con distinta stima — Sinigallia 16 febbraio 1831.»

D. V. S.

Il Gonfaloniere

G. Mastai.

G.

Frammento del Real Dispaccio de’ 28 maggio 1799, col quale si accorda l’esecuzione di alcuni Regii dazi alle Frabbriche Castellane¹.

........ S. M. ha ordinato che la Fabbrica delle Majoliche di Castelli si esenti da tutte le gravezze e schiavitù da qualunque fonte derivano, alle quali finora è stata soggetta; e che le resti soltanto l’obbligo di spedire l’opera in Dogana, come tutte le altre derrate, senza bisogno, nè di mandato di Portolano, nè di licenza qualunque, ma col solo antico dazio di grani tre a soma; ed è sua Real volontà, che si usino tutti i mezzi per allettare al ritorno coloro, che per la decadenza di tale Fabbrica si sono altrove portati.

H.

Real Dispaccio de’ 3 marzo 1792, che sgrava le fabbriche di maiolica di un’annua prestazione su i molinelli da macinar smalto e colori.

Die 6 Martii 1792 — Neap. Per Illustris. Prin. Sirignani Dom. Militem U. I. D.^m D. Thoma Caravita Reg.^m Cons.^m, et causae Com.^m — Visis actis, R. rescripto S. R. M. de die 3 curr.^s m.^s, et anni, cujus tenor talis est. — Dal supremo Consiglio di Finanze mi è stata comunicata la seguente Sovrana Risoluzione —

È stato il Re informato per mezzo di alcuni ricorsi de’ Naturali della Terra di Castelli applicati al mestiere di quella fabbrica di majoliche, di certe prestazioni feudali, che da essi loro pretende quell’utile Posseditrice Marchesa della Valle Mendoza per le sue acque feudali, che animano i Molinelli di tali fabbriche di majoliche; e che a cagione di tali prestazioni feudali da essi loro contrastate alla Posseditrice suddetta nella causa da costei introdotta

1. Si racconta che in Castelli esistono molte copie a stampa di detto Dispaccio, ma per quante ricerche io abbia fatte, non ho potuto trovare che questo frammento.