Pagina:Notizie storiche delle maioliche di Castelli e dei pittori che le illustrarono.djvu/97

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gegno del Buonarroti, darglisi molta lode per questo, che di tutto il gran popolo di figure da lui dipinte, una non ve ne fu che sembiante fosse all’altra. Per le quali cose nessuno saravvi al certo che vorrà negare al Grue fama di esimio conoscitore di quella fisiologia artistica dell’uomo, posto nella varie condizioni della vita1».

Le opere di questo artista son d’ordinario segnate del suo nome: ma chi ha l’occhio fino le riconosce agevolmente dalla correzione del disegno, dalla varietà e vivezza delle teste, dalla espressione e naturalezza della figure, dal facile piegar delle vesti, dall’accordo dei colori, e dal poco e savio uso ch’egli fece del giallo.

GRUE ANASTASIO.

Da Carlantonio Grue ed Ippolita Pompei nacque Anastasio il dì 31 agosto del 1691. Il padre, che caldamente desiderava di avere un figliuolo sacerdote, lo mise ancora fanciullo nella via ecclesiastica: ma entrato ne’ primi anni della sua giovinezza, tanto fu scosso dalla fama in che erano saliti il genitore ed il suo maggior fratello Francescantonio, che gli entrò nell’animo gran voglia d’istruirsi nel disegno. Fermo nel suo proposito, attendendo con costanza e diligenza a siffatto studio, si volse con grande amore a dipingere paesi: nel

  1. V. Pit. il Pol. an. 1845, pag. 392.