Pagina:Notizie sulla Guerra della Indipendenza d'Italia (Monitore Toscano).djvu/133

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splendide prove del suo valore, vittoriosamente combattendo per la causa nazionale.

L’imperatore dei Francesi, generoso nostro alleato, degno del nome e del genio di Napoleone, facendosi duce dell’eroico esercito di quella grande Nazione, vuole liberare l’Italia dall’Alpi all’Adriatico.

Facendo a gara di sacrifizi, seconderete questi magnanimi propositi sui campi di battaglia, vi mostrerete degni dei destini a cui l’Italia è in ora chiamata dopo secoli di dolore.

Vittorio Emanuele


N. XX.
Monit. N. 144


Torino 11 Giugno.

Comando generale dell’Armata sarda.

Ordine del giorno. – Mentre l’esercito alleato tenevasi ancora sulla difensiva, il generale Garibaldi alla testa de’ Cacciatori delle Alpi, dalle sponde della Dora spingevasi arditamente sul fianco destro degli Austriaci. Con una straordinaria velocità di mosse, in pochi giorni ei raggiungeva Sesto Calende, d’onde, cacciato il nemico, penetrava sul territorio lombardo, e veniva a porre il campo a Varese. Ivi assalito dal feld-maresciallo Urban con 3000 fanti, 200 cavalli e 4 cannoni, sosteneva tuttochè sprovveduto d’artiglieria, una pugna accanita dalla quale esciva vittorioso. Con