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74 prologo.

critica d’arte. Invece le logomachie fra i veristi e gli idealisti pretendono proprio di esser critiche d’arte, mentre sono, se pur lo sono, dispute di sole tendenze. Ma che cosa c’entra la moralità, nell’arte di un libro? Ma io nego l’arte morale, educativa, pudica, perchè la moralità, l’educazione, il pudore non sono niente affatto tropi, ritmi, ornamenti, rettorica; sono ben altro! Non confondiamo l’arte di uno scrittore co’ suoi concetti.

Quando leggete i Dialoghi de’ massimi sistemi, è il sistema copernicano che vi piace, o lo stile del Galilei? Se vogliamo fare una critica d’arte diremo quindi che l’arte dell’Aretino è più grande di quella del Vico. Se facciamo una critica etica diremo invece che il Vico è un grande filosofo e l’Aretino un gran porco. Non confondiamo dunque la forma colla sostanza. Dico bene?

Invece quegli uomini buoni che partono armati in guerra come il Marlbourough della