Pagina:Novelle cinesi tolte dal Lung-Tu-Kung-Ngan.djvu/22

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lume e cinte le vesti. Però per quanto ella facesse, stava in tanta ansietà e sospetto, che non le fu possibile prender sonno fino al suono della campana, che annunziava l’ora della meditazione notturna.

Finito l’ufficio, e come tempo gli parve, Sing-hui pian piano s’introdusse nella camera di Teng-sci, e rasentando il muro, avvicinatosi al letto di lei, la prese stretta nelle sue braccia. La donna allora spaventata si diede a gridare al ladro, all’assassino; ma il bonzo senza turbarsi le disse: quando, anche gridaste fino a giorno, nessuno certo verrebbe a prender il ladro. Io misi in opera per voi ogni sorta di astuzie e strattagemmi, e arrivai al desiderato momento a cui ora son giunto; perchè già nell’altra vita passata questo amore fu stabilito irrevocabilmente dal destino. Che vi gioverebbe dunque cozzar col fato? — Selvatico bonzo, gli rispose la donna, come puoi senza vergogna così operare? Io preferisco la morte, piuttosto che ricevere onta da te. — E il bonzo a lei: madonna, se voi di buon grado vorrete per questa notte secondare il mio desiderio, io domani vi condurrò da vostro marito; ma se voi non avete compassione di me, io ho stabilito d’usar la forza, e il vostro destino poi sarà d’essere seppellita in luogo d’immondizie, d’onde, come voi ben sapete, mai più non si ritorna a vita sotto qualsiasi forma. — Gridando ed imprecando al frate, Teng-sci avviluppatasi nei propri panni, per qualche tempo si schermì dalle violenze di Sing-hui; ma alla fine costui, strappatole a forza le vesti di dosso e legatele le mani e i piedi, fece di lei ogni sua voglia.

Il domani a giorno chiaro il bonzo si levò, e volta la parola a Teng-sci: ora, le disse, che voi siete caduta, mercè le mie insidie, in mio potere, e che la cosa è giunta oggimai a questo termine, voi dovreste radervi il capo e farvi frate; così standovene nascosta nel convento, di cibo, di vesti e d’ogni bisognevole mai non avreste difetto. Vostro marito d’altra parte, se ritornaste a lui, vi terrebbe in dispregio, come se nella notte scorsa aveste agito di vostra spontanea volontà. Anche un altro partito io potrei suggerirvi: ecco qui laccio, ferro, veleno;