Pagina:Novelle cinesi tolte dal Lung-Tu-Kung-Ngan.djvu/21

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condotta che l’ebbero direttamente alla foresteria del convento2, ella vi trovò delle vivande imbandite, che il bonzo aveva appositamente apparecchiate per cenar con lei. Onde la donna quivi giunta, subito domandò a coloro che la conducevano: in qual luogo sta egli il mio signore? Fate, vi prego, ch’io vada a vederlo. — Allora Sing-hui fattolesi innanzi, le disse: madonna, una brigata di amici venne ad invitare vostro marito, ed egli se n’andò con loro a prender bel tempo al convento nuovo, che è fuor della città. Appena qualcuno venne ad avvisarmi che gli era sopravvenuto male, io subito corsi a vederlo, ma per buona sorte lo trovai che già riposava tranquillamente. Se voi aveste in animo di andarlo a trovare, riflettete che da qui a dove egli ora si trova, vi son ben cinque li di strada da fare, e voi vedete che il cielo incomincia già a farsi buio. Molto meglio sarà che vi adattiate a rimaner qui, sicchè vi riposerete un poco, e domani all’alba ripartirete: se però v’aggrada ripartire questa sera, date agio ai portantini di ristorarsi alquanto. Intanto anco madonna potrà sedersi a mensa, e poi, accompagnata da uomini con lanterne, riprendere il cammino. — Tali parole fecero nascere dei sospetti in cuore a Teng-sci, ma non avendo ella troppi partiti da scegliere, bevve qualche tazza di vino, e poi di nuovo sollecitò che i portantini fosser pronti a partire. — Questi benedetti portantini, disse allora Sing-hui, non volendo viaggiare di notte, se ne sono andati ciascuno a casa loro. Madonna non si travagli invano perciò, mangi e beva largamente e a suo bell’agio. — Ma poichè ella si ricusava, Sing-hui ordinò ad uno che li serviva a tavola, d’insistere presso di lei con bel garbo. Quando il vino incominciava a destare qualche allegria, si fece l’ora di accendere i lumi, andare alla meditazione della sera e poi a letto. Entrata Teng-sci nella camera degli ospiti, che le era destinata, volgendo gli occhi attorno vide, al chiarore della lampada, coperte di seta, tappeti ricamati, cortine di velo, guanciali a fiori, tutto insomma bello ed elegante; ma d’ogni intorno regnava tal cupo silenzio, che ella si sentì stringere il cuore di paura, onde se ne andò a letto tenendo acceso il