Pagina:Nozioni sul progetto per la strada di ferro tra Milano e Venezia, 1838.djvu/17

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di Logana presso il lago di Garda, la discesa da Castel nuovo a Peschiera e quello vicino a Caldiero. Ciò non ostante anche ammettendosi questo, la salita, eccettuatone un breve spazio sull’Oglio non importerebbe mai più di un mezzo per cento, mentre nella maggior parte delle strade di ferro esistenti si sono dovuti superare ostacoli di terreno molto più forti, e la stessa strada modello di Liverpool e Manchester in molti luoghi ha una inclinazione maggiore dell’uno per cento (1:96). D’altronde non è neppure necessario che la strada attraversi quel paese di colline, poichè descrivendo un grande arco verso il mezzogiorno esso può evitarle senza rinunziare alla sua direzione verso le città di Brescia, Verona e Vicenza. Le spese occasionate da una maggiore lunghezza della linea vengono compensate dal meno che costeranno la costruzione ed il mantenimento della strada, e punto non è pregiudicato l’altro vantaggio di far passare la strada sopra un terreno fermo ed in prossima vicinanza di eccellenti materiali da costruzione.

Le città toccate da questa strada contengono quasi un mezzo milione di abitanti (466,000) ed i territori cui queste città formano il centro ne contengono due milioni e mezzo. Padova, Vicenza, Verona e Brescia sono, dopo Milano e Venezia i luoghi del Regno i più importanti per il commercio, l’industria, la ricchezza e le opere di belle arti, verso i quali interessi d’ogni specie, il piacere e l’istruzione tengono viva continua affluenza di nazionali ed esteri; le famose fiere di Bergamo, Brescia e Verona, ed il piacere del teatro d’ordinario in tali epoche brillantissimo vi contribuiscono moltissimo. La ricca e vivace città di Brescia è il centro dell’industria della Valcamonica e della Valtrompia colle valli adiacenti: Treviglio e Chiari terre vicine alla linea della strada debbono


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