Pagina:Nuovi poemetti.djvu/112

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96 i filugelli



viii


Ora in tre stuoie li porrai, nè ora
più dalle rame sgrapperai le fronde.
115Porgi la rama florida, che odora.

Non le hai deposte ancora, eccole monde.
Ma tu gli alunni muterai dal primo
118letto, più volte, o almeno all’ultimo, onde

l’ultimo sonno non s’invìi sul fimo.


ix


Dormono... O Rosa, siediti; chè giova.
Dormono alfin la grossa i filugelli
122che tu tenesti, nel tuo seno, in cova.

Ma tu mondi olivagnoli, e fastelli
scuoti, di cesti; vieni e vai; ti spicci,
125ti studi, entri, esci, apri, alzi, e sui castelli

tacita e grave stendi altri cannicci...