Pagina:Nuovi poemetti.djvu/195

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i due alberi 179


Ne vedo un solo. All’animo lo addito,
l’albero solo. Spunta da un velame
38di nebbia eterna, ed empie l’Infinito.

Protende le invisibili sue rame
cui sono appesi d’ogni parte i mondi.
41Si crolla ad un grande alito il fogliame;

e d’un perenne tremolìo le frondi
lustrano ardenti. Alcuna cade e brilla
44giù per gli abissi ceruli, profondi.

Io, sotto la corona, che sfavilla,
dell’Universo, odo, smarrito assòrto,
47uno stridìo. Forse una foglia oscilla

ancora a un ramo dell’albero morto.