Pagina:Occhi e nasi.djvu/185

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Consiglio fino al copista di Segreteria, con cento lire al mese. Perchè bisogna sapere che in quella seconda età di Saturno un copista regio con cento lire al mese era braccato e corteggiato da tutte le mamme che avevano figliuole da maritare: e le figliuole e le mamme, parlando di lui come stoffa da farne un marito, lo definivano con la parafrasi lusinghiera di «un’occasione co’ fiocchi».

Entravano nella classe dei «Così-così» tutti quelli che avevano tanto da mangiare, a patto di guadagnarselo giorno per giorno. Erano esenti da questo patto i comici a spasso, i cantanti senza voce e gli scrittori di commedie e tragedie, i soli che vantassero il diritto di campare, senza l'obbligo di guadagnarsi un soldo.

La classe dei «Poveri» comprendeva alla rinfusa i falsi poveri che chiedevano l’elemosina, e i veri poveri che si vergognavano a chiederla.

In quanto agli «Strozzini» potevano passare da una classe all’altra, a piacere: erano tollerati volentieri in tutte.

I veri fiorentini avevano un carattere mitissimo: si lasciavano chiamare «Ateniesi d’Italia» senza aversene a male, e il Sindaco Peruzzi sopportava con disinvoltura il soprannome greco di «Pericle», come si sopportano gli scherzi delle persone moleste.

Le donne fiorentine, quando non erano belle, erano per lo meno carine: non tenendo nessun conto delle donne brutte e dispettose, perchè quelle lì, nei paesi veramente civili, non hanno un sesso determinato.