Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Le commedie immorali
In un palco di seconda fila c’è una signora, un signore e un bambino seduto sullo sgabello di mezzo.
Il bambino, col mento appoggiato al parapetto, si diverte a contare a voce alta tutte le teste calve che vede in platea.
La signora al signore:
— In verità, Gustavo, stasera non mi aspettavo di vederti.
— Perchè?
— Ho dovuto fare il segnale così tardi!
— Non è mai tardi per passare dalla tua strada.
— Sempre grazioso! D’altra parte capirai bene che la cosa di venire al teatro, è stata una risoluzione che lui ha preso lì per lì, proprio sul punto di andare a tavola. Uno dei suoi soliti estri. L’hai veduto?
— È giù nel Caffè che dorme.
— Dorme? e bada che ha dormito finora anche qui nel palco! Che si canzona! Un marito,