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274 LE ODI DI PINDARO



A TRASIBULO


Strofe I

Questo cocchio d’amabili cantici,
per dopo il banchetto
ti mando, o Trasíbulo.
Sarà, nel clamor del simposio,
d’Atene fra i calici, e i grappoli

Strofe II

di Dïòniso, pungolo dolce,
allor che dal petto
degli uomini, fuggono
le cure che ambasciano, e tutti
natiamo in un pelago d’oro

Strofe III

e dovizie, a una spiaggia fallace.
Il povero allora si crede opulento,
il ricco . . . .

Strofe IV

Della vigna dall’arco percossi,
i cuori si esaltano.


VI

Anche dopo mangiato a sazietà,
alla fine del banchetto,
la leccornia ci va.