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94 odi


          E dorme già, tranquilla.
     85La falce della luna
     in mezzo all’aria bruna ora sfavilla.
        Ai gravi tocchi dell’Avemaria
     ora è successo il doppio, un’allegria,
     un tintinno, un sussurro,
     90un dondolar di tutto il cielo azzurro.
     Rosetta dorme... ed esce dalla chiesa
     tra quel festivo scampanìo che suona
     per lei che s’abbandona
     sul braccio del suo sposo e suo signore,
     95del gentil muratore
     che sa tanti stornelli, e che l’ha presa.
     Escono dalla chiesa
     tra un odor di viole
     gialle ed un grande abbarbagliar di sole.

100lui         Come sei bella così vestita!
               il filugello fila per te!
lei         Chi lo sapeva, cara mia vita,
               che fossi il caro figlio del re?

lui         Sempre era chiusa la tua finestra...
105lei         E tu passavi...
lui                         Dunque eri desta?
lei         E tu cantavi, Fior di ginestra...
lui         Sentivi?
lei                       Il suono d’ogni tua pesta!
lui         Forse temevi...
lei                                   Chi ama, teme.
lui         Amavi...
lei                       Ed ora m’hai persuasa.