Pagina:Odi e inni.djvu/195

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a verdi 169



vi


Quanto morì!... La zagaglia
     ebbe un giorno alla gorgiera.
93Egli, egli stesso, il Ferruccio,
in quella cerula sera,
     disse, senza odio nè cruccio:
               96Dài a un morto...

Morto? Nè prima nè dopo,
     mai, Fabrizi Maramaldi!
99Cadde il Ferruccio nel sangue,
ma si chiamò Garibaldi,
     quando rosso, da quel sangue,
               102fu in pie’ sorto.

Voi che notturni moveste,
quando le pallide stelle
     105rilucean su la rugiada,
egli, l’eterno ribelle,
     balzò su con la sua spada,
               108non è qui.


vii


Dove?... Sull’Alpi d’Italia!
     Forse il Vecchio è un giovinetto.
111Sale un ghiacciaio; s’arresta
poi ch’una voce gli ha detto,
     con un grido di tempesta:
               114Qui c’è nostro!