Pagina:Odi e inni.djvu/206

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poi l’uno e l’altro viene a te giocondo,
con gl’inni in cuore, ed offre ogni sua pura
21primizia a te, di ciò che dona al mondo:

Termine santo, che noi, stirpe dura
d’agricoltori, col vetusto rito
24piantammo a vista dell’età futura;

presso una siepe viva; o tu, che il dito
intendi, il dito che non sa l’oblìo,
27verso la nostra siepe di granito;

grida, verso la grande Alpe di Dio,
con la tua voce onde tonò l’inferno:
30DI LÀ C’È VOSTRO, MA DI QUA C’E MIO!

se, giusta il rito, nascondemmo, al verno
nostro di lunghi secoli, sotterra,
33semi onde spunta qualche fiore eterno!

se gli odii antichi, se il livor di guerra
spingemmo in cuore, salutando l’Era
36nuova di pace e buon volere in terra!

se qui mandammo anche una primavera
sacra, di giovinette anime, rossa,
39sotto una sacra giovine bandiera!