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38 odi


Tu sei la Forza. Avanti dunque, o conte,
principe, duca, esci dal tuo maniero,
21galoppa su la cupa eco del ponte,

corri pel mondo, ancora tuo!... — Guerriero
dalla lunga ombra, ferma il tuo cavallo
24nel campo, sotto quello stormo nero!

Era una batteria quella od un vallo?
la mischia avvenne tra le arboree felci
27o in miti solchi esperti del metallo?

Qual n’era il segno? il vischio reo dell’elci,
l’aquila adunca, il Cristo che perdona?
30E furono le spade arma o le selci?

E questa romba è di cannon che tuona,
o d’una mandra che barrisce ancora,
33di buoi Lucani? E per una corona

o per un cervo ucciso oggi vapora
quel sangue? E i corvi dalla rauca voce
36scavano gli occhi a miei fratelli d’ora

o a vinti, là, gladïatori in croce?