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Sono stata ieri, domenica, a vedere Neluccia al convento. È contenta e non si ricorda più nemmeno dell’influenza di febbraio scorso. M’ha detto di chiedere al suo papà che mandi altre due scatole di fichi e mandorle alla Madre Superiora, perchè le piacciono molto. E piacciono molto anche a lei! Quest’è la ragione vera...

Ho incontrato ieri l’ingegner Daresta, quello che era a Camaldoli. M’ha chiesto di venirci a salutare una sera, ma gli ho riposto che tu restavi ancóra qualche giorno in campagna per i bachi.

La mamma è venuta poco fa mentre ero a cena. È tutta sossopra perchè Rosa la sua vecchia cameriera soffre d’asma. E non osa metterla in riposo per prenderne una più giovane. Pure avrebbe bisogno di più cure, alla sua età. Credo che finirò a parlar io con Rosa, di nascosto della mamma.

Se fai una corsa a Firenze, ricórdati d’andar a salutare Fabrizio del Salto e sua moglie all’Hôtel Savoy. Sono in piena luna di miele.

Che tempo fa a Larisana? Qui, delizioso. Oggi ho fatto una passeggiata di tre ore, un po’ a piedi, un po’ in carrozza. E sono stanca morta. Perciò chiudo. Del resto è già così tardi che manderò Pietro alla stazione a impostare al treno delle dieci e mezza.