Pagina:Ojetti - Le vie del peccato.djvu/259

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— Lo sapete: io non posseggo altro che quel che porto addosso.


Un pomeriggio d’estate egli nel granaio, smuovendo con la pala larga il grano che sembrava un po’ caldo e poteva tarlarsi, s’era, col permesso della padrona, tolta anche la giacca, e nel movimento eguale tutti i muscoli delle braccia e delle spalle gli si inarcavano e gli si gonfiavano a intervalli potentemente. La signora Santa giunse nell’ira concitata ad afferrarlo per un braccio. Senza scomporsi lasciando cadere la pala. Egli posò la sua grossa mano ruvida sulla mano fresca e grassoccia della donna così da tenerla più a lungo a contatto della pelle calda, e disse con impudenza:

— Che pelle fresca avete, padrona Santa! Beata voi!

Da quel giorno ella lo rimproverò ogni momento per le ragioni più futili con collera tanto cupa che per certo ella doveva essere arsa da qualche nascosto odio più terribile che il dispetto per quelle cento lire rubate. E urlando contro di lui lo fissava sempre e finiva per soffiar gli insulti da vicino sotto il volto a mani tese, diventando così rossa e così ansante che pareva che