Pagina:Opere (Dossi) I.djvu/115

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84 l’altrifri si gloriassero almeno di avermi fatto anche sciupare un foglietto di carta, utilizzo il già scritto, seguendo : CQKjugazione del verbo difettivo, gutturale e nutriente : == MANGIARE. £ qui mi fermo. L ora è tarda e i mièi ricord , pòveri vecchi ! son stanchi. Essi cominciano a ciondolare del capo, a palpeggiar le palpebro, a sbadigliare ; essi tèndono a poco a poco a riaddormentarsi in un cantone del mio cervello. Làh ' buona notte, carissimi. Dunque, vero? potremmo parlar del presente.... Ma 110. Le gioje e i dolori dell oggi intorbidano troppo ancora le aque : lasciamo die posino.... poi.... Pure, sappiale che, proprio in questo 1110- menlo, tròvomi nella più gentile, nella più còmoda saletta del mondo. Qui avvampa, crepila un vivissimo fuoco e, dinanzi gli alari, barbuglia un fuliginoso ramino ; (pii, un vassojo con lazze di porcellana azzurra, sullo scodelletto di cui staccano i pìccoli cucchiài d’argento — insieme alla lucente còcoma del tè, ad una zuccheriera, ad una coppa di panna ed un buon tondo di panettone a felle — ci allende. A destra del camino, s'ini poltrona poi mio padre ; egli ascolta colla sua aria bonaccia t«ior- gio, il quale, accavalcia Log li un ginocchi», si sfoga a contargli le ne&ligeiize e le cattiverie