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132 vita di alberto pisani

Nel quale, lì per schiùderne l’uscio, pàrve- gli si ridesse. Aperto, nulla. Trovò invece Camilla e la contessa e la nonna, che discorrevano serie ; troppo serie.... Ed egli ne insospettì. Giralo lentamente lo sguardo su loro, comprese che spasimàvan di rìdere. A che? Alberto crede capire anche questo: per cui, cambiò il risolino del soddisfallo amorproprio in una smorfia di malumore. Buon giorno — cominciò egli gutturalmente, c stonò. Non ci mancava proprio allro ! La contessa di-Negro recò il fazzoletto alla bocca, donna Giaciuta il ventaglio: quanto a Camilla, giù, in uno scoppio di risa. Il poverino imbragiò. — Oh mi verranno i balli ! — disse infurialo. Ma intanto gli venivan le làgrime.