Pagina:Opere (Dossi) IV.djvu/81

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sue quintine e tòmbole metafìsiche, il sig. Cànfora, che probabilmente è una vìttima del giuoco del lotto, Leone XIII — scrive — è nato nel 1810, esaltato al trono del culto il giorno 20 febbrajo 1878, incoronato il giorno 3 marzo. Sicchè, unendosi i detti tre tempi 10, 20 e 3 si ha 33 — secco secco. E questo lo sapeva Leone XIII? Ecco dunque un altro uovo della divina sapienza che viene rotto da Giovanni Cànfora da Barletta!

Ed è in base ai suddetti càlcoli e ad altri moltissimi che non abbiamo creduto indispensàbile di trascrivere, che il sig. Cànfora s'è posto all'òpera fin dal 15 gennajo 1878 onde concretare il suo concetto, che, per la verità, gli è testimone l'intero paese nonchè il rispettivo Comando militare dove ha lavorato per lo scorso di tre anni circa...

E il gran segreto, lo scopo, il risultato di tutta quanta la miràbile òpera, è, salvo errore, il seguente

PROBLEMA

E più V eguale a quattro G meno G.

Questo nuovo problema — così spiega l'autore, il quale, come notammo, sembra voler rubare il mestiere alle chioccie — racchiude cinque uovi i quali daranno alla luce cinque pulcini. Questi pulcini poi sapranno risòlverci il citato problema a gloria del Signore per il bene di tutti i popoli della terra. Conclusione, dunque:

10 + 44 = a 54 Centro. 11 + 33 = a 44 come 44 + 33 = a 77. 77 + 3 = a 80 come 68 + 10 = a 78. 10 + 34 = a 44 come 34 + 34 = a 68. 80 + 33 = al 1913 come 1913 + 33 al 1946.

Manus Dòmini. — Nè si chieda di più. — Tutte le iscrizioni parlan da sè per il loro si