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IL BARDO
Lo sterminio ti colga, o re crudele!1
Confusione accompagni i tuoi vessilli;
Anco agitati dai sanguigni vanni
Della conquista, in ozïosa pompa
5Stanno l’aere schernendo ei nondimeno.
Non il cimiero no, nè la ritorta
Maglia del busto, nè le tue medesime
Virtù, o tiranno, a ti salvar fian atte
L’alma segreta dai timor notturni,
10Dal maledir, dal lagrimar di Cambria! — 2
Tali spargeva sul crestato orgoglio
D’Odoardo il primier suoni di rabbia
L’atterrito selvaggio, allora quando
Giù pei dirupi dell’irsuto fianco
- ↑ Odoardo I, che soggiogò il paese di Galles, infino allora indipendente. Indotto da fina ma perfida politica, fece trucidare tutti i Bardi di quella terra, i quali, non avendo altra professione, che quella di mantener vivo col canto l’onore insieme e l’ardor nazionale, erano da lui creduti sommamente nocivi alle sue mire di regno e di oppressione. Un Bardo superstite è il personaggio introdotto dal poeta a predire la vendetta di questo fatto.
- ↑ Nome latino del paese di Galles.