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Libro quarto, Ode IX. 183


Non fu soltanto la spartana Elena
    Che i colti crini, le fogge splendide
        D’oro e il regio fasto e i seguaci
        16Ammirando del drudo si accese;

Non Teucro i dardi d’arco cidonio
    Dirizzò primo; non vessata Ilio
        Fu una volta; nè Idomenèo
        20Grande o Stènelo solo battaglie

Degne di canto pugnò; non Ettore
    Fiero, non primo l’acre Deìfobo
        Toccò gravi ferite in guerra
        24Per la sposa pudica e pe’ figli.

Vissero prodi pria d’Agamènnone
    Molti, ma in lunga notte si premono
        Tutti illacrimati ed oscuri,
        28Perchè un sacro poeta a lor manca.

Poco a sepolta virtù è dissimile
    Virtù ignorata. Non io del fregio
        Vorrò de’ miei versi privarti,
        32Nè torrò che i tuoi molti travagli