Non fu soltanto la spartana Elena
Che i colti crini, le fogge splendide
D’oro e il regio fasto e i seguaci
16Ammirando del drudo si accese;
Non Teucro i dardi d’arco cidonio
Dirizzò primo; non vessata Ilio
Fu una volta; nè Idomenèo
20Grande o Stènelo solo battaglie
Degne di canto pugnò; non Ettore
Fiero, non primo l’acre Deìfobo
Toccò gravi ferite in guerra
24Per la sposa pudica e pe’ figli.
Vissero prodi pria d’Agamènnone
Molti, ma in lunga notte si premono
Tutti illacrimati ed oscuri,
28Perchè un sacro poeta a lor manca.
Poco a sepolta virtù è dissimile
Virtù ignorata. Non io del fregio
Vorrò de’ miei versi privarti,
32Nè torrò che i tuoi molti travagli