Ma quei del poco è lieto, a cui sul desco
Tenue del padre la saliera splende,
Nè i lievi sonni trepidanza o brama
16Sordida invola.
Perchè noi, forti per sì picciol tempo,
Faticar tanto? A che mutar paesi
D’altro Sol caldi? Chi la patria lascia
20Fugge sè stesso?
Monta morboso il tedio in su ferrate
Navi e da torme di destrier non volge,
Ratto assai più di cervi e di nemboso
24Euro più ratto.
Animo pago del presente, aborre
Dal curare oltre, e tempera con lento
Riso l’amaro: non è cosa in ogni
28Parte beata.
Celere morte rapì ’l chiaro Achille;
Tarda vecchiezza assottigliò Titone;
Ed a me forse quanto a te ha negato
32Porge l’istante.