Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Libro secondo, Ode XVII. | 93 |
Mugghiano cento greggi a te dintorno,
A te sicane vacche, a te il nitrito
Alzan cavalle da quadriga; in afro
36Ostro ritinte
Lane te veston; picciolette glebe
E tenue spirto di Camena argiva
E spregiar bieco vulgo a me la Parca
40Fida concesse.
XVII.
Perchè co’ tuoi lai mi disanimi?
Nè agli Dei piace nè a me, ch’estinguerti
Il primo tu debba, o Mecena,
4Grande onor di mia vita e sostegno.
Ah se te, parte del mio cor, togliemi
Una più lesta forza, superstite
Non intera nè amata al pari
8A che l’altra più indugia? Quel giorno