Pagina:Opere di Niccolò Machiavelli VI.djvu/34

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14 fratelli . Quello per certo non doveva nuocere a me, e molto bene fé avevano quefìa fantafia dovevano dividere le polle. Io non offeu* mai alcuno né in fatti né in parole , né in pubblico nò in privato, e in quefti officiali maflitne aveva tanta confi- denza, che in ogni cofa mi farei rimeflb al loro giudizio; e ri- iolvomi a quefto, chs 1' effbrfì impacciato Paolo (j) a buon fine di trarre il Gonfaloniere di palazzo, ed io di falvarlo quanto potevo, ci nuoce grandemente, perchè tutti quelli che erano amici di quello fiato , vogliono male a Paolo , che hanno il torto quando s' intendere bene il vero; tutti quelli che fono amici di quello vogliono male a me , parendo loro che fé Piero Soderini foiTe morto, non potelle dar loro moleflia veruna ; e così pen- fando mi proponeva e nelle gravezze e in ogni cofa d'avere a effere maltrattato, in modo che mi fpiccai da quello penfiero ed entrai in fu quelle girandole, ed accordi, e triegue che a quelli giorni fono feguite , e non mele potevo affettare nel cer- vello, facendo quelli due fondamenti; il primo che 1 Veneziani avefTero fatto accordo con Francia di avere a effere a mezzo Maggio a ordine con iooo. lance e 1200. cavalli leggieri, e 10000. fanti, e il Re a quel tempo avelie a mandare in Italia 1000. lance, e 10000. fanti, far guerra allo flato di Milano, il quale prefo avefTe a edere di Francia, e i Veneziani avellerò Brefcia , Crema , e Bergamo ; e in cambio di Cremona , Mantova ; l'altro che folle ferma trieguatra Francia e Spagna per un anno folo di là da' monti, con promeffione fatta per Spagna, che In- ghilterra e l'Imperatore intra due meli la ratificheranno. Stando

fer- (1) Paolo Vettori fratello dello Scrit- Comunque fia certa cofa è, che il Mo- tore fu uno di quelli che unitofi colla derini fu rifugiato nelle cafe de* Vet- parte de* Medici cavò il Gonfaloniere tori , donde la mattina dopo la fui Soderini di Palazzo . Pare che Fran- depofizione fi partì bene accompagna- cefco Vettori voglia accennare che fuo to per ficurtà di fua pcrfona , per an«  fratello entrafie in quel partito piut- darfene a Ragufi . tolto per falvarlo che effergli nemico .