Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo I.djvu/235

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APPENDICE

ALLA STORIA SEGRETA.


Poichè spesso ricorse in questo libro menzione di Giovanni cappadoce, e di esso pure avverrà che si parli nelle Note seguenti, a soddisfazione de’ nostri leggitori, i quali non abbiano in pronto il libro I della Guerra persiana, sul fine del quale Procopio parla di lui, ne diamo qui l’estratto che riguarda quell’uomo.


«Teodora Augusta odiava Giovanni quanto mai dir si possa. Ed erasi egli tratto addosso tale odio per propria colpa, gravemente offendendola in quanto non solamente non le avea fetta la corte, nè cercato di conciliarsene la grazia con alcuna attenzione, ma dichiarandolesi inimico a segno di denunciarla per infedele all’Imperadore, niun ritegno facendosi della propria condizione, e nulla badando al grande affetto, di che Giustiniano era preso per lei. Il che saputosi da Teodora, essa incominciò a mulinare tra sè risoluta di to-