Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo II.djvu/410

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386 GUERRE VANDALICHE LIBRO PRIMO

d’ogni pensiero; quindi i che non i Vandali d’Africa richiedevano i tornati compagni delle vittorie contro Goda, non questi i rimasi colà delle sconfitte avute, par troppo informatine dal luogo e dalla tristissima condizione in cui miravanli; cosicchè non osavano tampoco far motto delle proprie mogli e de’ figliuoli, tenendone certa la morte o la prigionia presso de’ Romani: tale passarono questi avvenimenti.