Pagina:Opere di Raimondo Montecuccoli (1821).djvu/102

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siacosachè il 16 raddoppiato fa 32, diviso per metà 8, e può ugualmente sino all’unità bipartirsi. Due decurie poste accanto l’una dell’altra chiamavansi dilochia; più simili unite insieme, l’una pure accanto all’altra, formavano la falange, la quale conteneva 16384 combattenti a 16 di fondo, ed a 1024 di fronte. Divisa ella pel mezzo della larghezza, l’una delle parti chiamavasi corno destro o capo, e l’altra corno sinistro o coda; e di nuovo per mezzo dell’altezza spartita, acquistavasi forma di quattro quadrilunghi1.

2.º I Romani dividevano la milizia in gente da piè, da cavallo, e da marineria. La cavalleria si partiva in torme, la fanteria in legioni, così dette dall’eleggere, in armi gravi e leggiere, ed in coorti; ciascheduna coorte conteneva fanti e cavalli divisa in manipoli, e questi in centurie, e le centurie in contubernii. Leggonsi queste istituzioni militari negli antichi storici, raccolte poi insieme da molti altri in ristretto2, e ne sono di presente

    transformationem possint occurrere habiliores; hoc est, quoties phalangis longitudinem augere, altitudinem diminuere, aut e contrario agere voluerimus: quamobrem genus numeri illud probamus, quod subinde in partes aequales usque in unitatem possit dividi. Ælian. de instr. acie.M.

  1. I Greci chiamavano le decurie righe, versus, Στίχοι, ed ai loro manipoli o drappelli sotto le armi davano il nome di nodi Ζυγοί; ma le decurie, quando non erano in evoluzioni di battaglia, chiamavansi lochi λόχοι; come le nostre squadre, che sotto le armi prendono il nome di sezioni. Oggi restano i nomi d’ala destra e sinistra quando la colonna è spiegata in battaglia, e di testa a sinistra o a destra quando la colonna marcia piegata in massa. La falange greca si compone nella nostra colonna serrata, che può scomporsi colla stessa evoluzione in quattro quadrati. F.
  2. Leone imperatore, dello schierare in ordinanza gli eserciti, e dell’apparecchio della guerra; Vegezio, de re militari; Frontino, degli stratagemmi; Enea, degli assedii; Polibio, della milizia romana; Eliano, della tattica de’ Greci; Giusto Lipsio della milizia romana. M.