Pagina:Opere matematiche (Cremona) I.djvu/188

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174 intorno ad una proprietà delle superficie curve, ecc.

ove:

h2 = 1 + Δ2 (a2 + b2 + c2) — 2Δ (α’a + b’β + c’γ).


Ora, per una formola di Ossian Bonnet1 si ha:


ossia, introducendo il raggio d mediante il noto teorema euleriano:


Inoltre si ha:


onde:

I coseni degli angoli che fa cogli assi la tangente coniugata ordinaria di quella data per mezzo de’ coseni (α, β, γ) sono proporzionali alle quantità:

bc’ — cb’,     ca’ — ac’,     ab’ — ba’,


dunque, perchè la tangente sferoconiugata coincida colla coniugata dupiniana, dev’essere:


da cui si hanno le:

α : β : γ = a’ : b’ : c


che sono le equazioni di una linea di curvatura, date dal prof. Brioschi nella sua bella memoria sulle proprietà di una linea tracciata sopra una superficie2. Dunque:

Le sole linee di curvatura sono simultaneamente coniugate ordinarie e sferoconiugate.

7. Il centro della curvatura ombelicale per la superficie inviluppata (3) è il punto che ha per coordinate:

u = x — Δa,     v = y — Δb,     w = z — Δc,

  1. Journal de l’École Polytechnique, 32e cahier, pag. 9.
  2. Annali di scienze matematiche e fisiche. Roma 1854.