Pagina:Opere matematiche (Cremona) I.djvu/35

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intorno ad alcuni teoremi di geometria segmentaria. 21

Qualunque sia n questa conica tocca la retta:

z = 0


nel punto:

z = 0,     l (bc) xm (ca) y = 0;


dunque è dimostrato il teorema:

Date due figure omografiche in un piano, se sopra una retta doppia si fissa un punto A e per esso si conduce una retta l, le rette che congiungono i punti della retta l co’ loro omologhi inviluppano una conica, che e inscritta nel triangolo formato dalle rette doppie. Tutte le coniche corrispondenti alle infinite rette che si ponno condurre per A si toccano in uno stesso punto, e la tangente comune è la retta doppia su cui è preso il punto A.

Reciprocamente, se le coniche corrispondenti a due rette si toccano, queste rette s’incontrano in un punto di una retta doppia, sulla quale ha luogo il contatto.

Infatti siano le due rette:

lx + my + nz = 0,     Lx + My + Nz = 0


a cui corrisponderanno rispettivamente le coniche:



Siccome queste coniche sono entrambe inscritte nel triangolo formato dalle rette doppie, così se esse si toccano, ciò avrà luogo in un punto di una di queste rette medesime: sia per es. nella z = 0. Siccome la retta z = 0 tocca la prima conica nel punto:

l (bc) x = m (ca) y,     z = 0


e la seconda conica nel punto:

L (bc) x = M (ca) y,     z = 0


se questi punti coincidono, sarà:

L = sl,     M = sm


ossia le due rette date avranno per equazioni:

lx + my + nz = 0,     lx + my + = 0


epperò esse si segano sulla:

z = 0.