Pagina:Opere matematiche (Cremona) I.djvu/80

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66 sulle linee del terz’ordine a doppia curvatura.


Il risultato della eliminazione di ω da queste equazioni è:


ove K = cd H, K’ = γδ H’. Dunque il luogo richiesto è una superficie del sesto ordine (57).

Veniamo ora ai casi particolari.

1.º Sia a = c, cioè la prima direttrice rettilinea si appoggi in un punto alla cubica gobba: allora si ha , quindi, posto L = H + bE, si ha l’equazione:


che è del quinto grado rispetto alle coordinate A, B, C, D (58).

2.º Sia a = c, b = d, cioè la prima direttrice rettilinea si appoggi alla cubica in due punti; allora , quindi si ha l’equazione:
H3E’ — H2EF’ + HE2G’ — γδE3H’ = 0


che è del quarto grado (59).

3.º Sia a = c, α = γ, cioè le due direttrici rettilinee si appoggino ciascuna in un punto alla cubica gobba: allora , , quindi si ha:
(dHE’ — δH’E)2
(δH’ (H + bE) — dH (H’ + βE’)) (E (H’ + βE’) — E’ (H + bE)) = 0


equazione del quarto grado (59).

4.º Sia a = c, b = d, α = γ cioè una delle direttrici rettilinee si appoggi in due punti e l’altra in un solo punto alla cubica gobba: allora , , e si ha la:
H2E’ — HE (H’ + βE’) + δE2H’ = 0


equazione del terzo grado (60).