Pagina:Opere scelte di Ugo Foscolo I.djvu/135

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dai letterali precettisti accademici e claustrali. II. Apparirà la ragione per cui molti uomini che a’ nostri tempi vivono col nome celebre di letterati nelle cattedre de’ licei, nelle accademie, nelle corti dei grandi, sono ignotissimi al popolo, e appena morti non lasciano il loro nome, se non se nel cimitero ove stanno sepolti.


CAPITOLO V.


La letteratura è annessa alla lingua


I. Ogni Nazione ha una lingua. Ogni Letterato deve parlare alla sua nazione con la lingua patria. Il pensiero non è rappresentato che dalla parola.

Per rappresentare il pensiero bisogna dunque conoscere il valore della parola; il valore della parola consiste nel suo significato primitivo ed originale, nel conflato dei significati minimi ed accessorii provenuti dal tempo nel suono meccanico della parola.

Il significato primitivo d’ogni vocabolo è da desumersi dai primi ed originali scrittori della lingua, e delle lingue che ne furono madri; il conflato delle idee accessorie è da distinguersi negli scrittori d’ogni secolo della