Pagina:Opere scelte di Ugo Foscolo I.djvu/149

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re, che la ragione non possa vincerla, ed allora m’accorgerò dell’inganno mio proprio, e tentando di ravvedermi non potrò fare che l’errore non venga ad un tempo corrotto nella mente degli altri.

Io lo confesso: ampia è l’arena ch’io mi sono prefisso a percorrere, e faticoso ogni passo; ma quantunque io non possa dissimulare a me stesso, e l’ineguaglianza delle mie forze, e la mancanza del tempo a questo corso di studi; parvemi nondimeno, che questo sia il mezzo solo e migliore, e che nella letteratura s’abbia, ad onta d’ogni dubbio, sempre a scegliere con la mente e praticare e i mezzi che sembrano più efficaci. Che se gli uomini e la fortuna frappongono poi ostacoli insormontabili; savio consiglio sarà l’arrestarsi, anzichè raccomodarsi ad altri mezzi, che sebbene sieno più opportuni ai capricci della fortuna, e ai pregiudizi dei tempi, sembrano però inefficaci all’oggetto, tuttochè profittevoli ai privati interessi di chi gli adopera. Noi dunque amando le lettere e la patria, e riponendo tutta la nostra gloria e tutti gli emolumenti della vita in questo amore, seguiremo costantemente ciò che ci promette più onore agli studi, più utilità agli Italiani, adempiendo i